Ha dominato Carlos Alcaraz in due set secchi, ma la notizia che continua a far rumore ben oltre i confini del campo riguarda un oggetto che non si vede in nessun altro torneo: una racchetta interamente realizzata in oro massiccio. Sì, Jannik Sinner ha ricevuto una racchetta da quattro chili d’oro a 24 carati come premio speciale dopo la vittoria al Six Kings Slam in Arabia Saudita. Ma quanto vale, realmente, un simile tesoro?
Oro puro: il metallo dietro il mito
Per chi volesse fare i conti, la matematica è piuttosto semplice ma impressionante. L’oro a 24 carati — il più puro sul mercato, con una percentuale di purezza del 99,9% — oggi oscilla attorno ai 117 euro al grammo. Tradotto: ogni chilo vale circa 117.000 euro. E una racchetta da 4 kg? Il valore intrinseco del solo metallo si attesta attorno a 468.000 euro. Ma il prezzo materiale racconta solo metà della storia.
Artigianato e unicità: il valore simbolico oltre il mercato
Non si tratta di un oggetto industriale o replicabile. La racchetta d’oro è stata prodotta interamente a mano, in un laboratorio che ha mobilitato 10 artigiani per oltre 164 ore di lavoro minuzioso. Ogni dettaglio, dalla forma delle corde finte alla lucidatura finale, è frutto di una lavorazione su misura, destinata a un solo atleta. Questo la rende non vendibile né stimabile secondo i parametri classici del mercato dell’oro.
Il suo valore reale? Si colloca tra la quotazione di borsa del metallo prezioso e il concetto di “pezzo unico”. Considerando design, manodopera e unicità, gli esperti parlano di un oggetto che potrebbe valere oltre 500.000 euro, qualora mai venisse messo all’asta.
Un premio che fa da manifesto
Il regalo ricevuto da Sinner non è soltanto una ricompensa personale. È anche un messaggio: il Six Kings Slam vuole attirare il mondo con lo sfarzo, l’oro e lo spettacolo. E questa racchetta è diventata il simbolo di una nuova era, dove l’apparenza si mescola al merito sportivo e il tennis diventa veicolo di diplomazia culturale.
 
			



